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CROCE BIANCA GIMIGLIANO


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Storia

CHI SIAMO
L’Associazione “Croce Bianca Onlus” Gimigliano (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) - Associazione Volontaria di Soccorso e Assistenza Pubblica.
Iscritta al Registro Regionale Ass. Volontariato n. 153. Iscritta all’Albo Regionale. Delle Organizzazioni di Protezione Civile della Regione Calabria. Iscritta al Registro Provinciale delle Organizzazioni di Volontariato n 42 della provincia di CZ.
Iscritta all’elenco nazionale di Protezione Civile Pubblica Assistenza Volontari Croce Bianca “ Onlus”
Fondata su logiche di non appartenenza o schieramento, ma sulla voglia di fare e di contribuire ad aiutare gli altri; oggi conta intorno a 150 associati , un mezzo e una sede in Via Mons Canino nei locali di proprietà comunale. Ripercorrendo la strada fin qui fatta vediamo che la Croce Bianca è cresciuta, si è allargata e fortificata ed è considerata oggi tra i protagonisti del terzo settore ed una fra le organizzazioni di volontariato più rappresentative del territorio calabrese. Migliaia di interventi sul territorio locale e su quello del circondario, gran parte dei quali hanno contribuito ad innalzare la soglia di sicurezza sociale e sanitaria che, nei piccoli centri dell'entroterra, è notoriamente più bassa delle grandi città Si può quindi parlare di espansione continua dovuta ai nostri volontari che si dividono tra la famiglia, il lavoro e il servizio in Croce Bianca che per molti di loro rappresenta un impegno sociale assunto non solo nei confronti di se stessi, ma soprattutto verso il prossimo. La nostra Associazione è tra le sedi accreditate per lo svolgimento dei corsi necessari per l’aggiornamento professionale .


CENNI STORICI
Nascita dell'associazione
Era il 9 settembre 1986 quando il compianto Mario Rotella e un piccolo gruppo di volontari diedero vita alla Croce Bianca di Gimigliano. Un’iniziativa, sotto certi versi innovativa, che Rotella aveva visto nascere a Genova il cui modello ha voluto trapiantare a Gimigliano. Tra i volontari che hanno creduto e si sono impegnati per il mantenimento del servizio, vogliamo ricordare il compianto Giuseppe Soluri, il quale, nonostante i suoi problemi di salute era sempre pronto ad indossare la Casacca e mettersi al servizio di chi aveva bisogno.


L'inizio
All’inizio l’idea venne accolta con un certo scetticismo pochi quelli che lo affiancarono forti della convinzione di avere sul posto un mezzo di pronto soccorso. Tra questi il medico condotto dottor Vincenzo Sacco che sposò il progetto e gli diede un grande sostegno professionale, oltre a divenire Presidente. Carica ricoperta nel corso degli anni anche da Tommaso Scozzafava e Giuseppe PaonessaI primi mezzi furono donati dalla Croce Bianca di Genova con la quale la neonata associazione gimiglianese avviò una sorta di gemellaggio. Rotella, quindi, forte delle sue convinzioni cominciò a dimostrare sul campo l’utilità del servizio avviato. I gimiglianesi ebbero, così, modo di sperimentare sulla propria pelle, quanto fosse indispensabile quest’opera di volontariato e manifestavano, giorno dopo giorno, la loro riconoscenza attraverso il tesseramento. Da allora sono stati censiti migliaia di interventi sul territorio locale e su quello del circondario, gran parte dei quali hanno contribuito ad innalzare la soglia di sicurezza sociale e sanitaria che, nei piccoli centri dell'entroterra, è notoriamente più bassa delle grandi città. Rotella, dunque,ha avuto un’idea lungimirante e di grande spessore sociale, costituendo l’associazione che oltre a garantire il pronto soccorso, si occupava del trasporto degli infermi o delle persone svantaggiate, fornendo anche assistenza sanitaria. Secondo il credo di Rotella l’assistenza ai più deboli deve poggiare “sull’altruismo e la voglia di mettersi a disposizione di chi è in difficoltà”.


LE DIFFICOLTA'

Le dimissioni che si sono susseguite ai vertici, i problemi burocratici, e le scarse risorse, per qualche periodo hanno portato l'Associazione in una situazione di stasi e profonda crisi esistenziale. Ma la fiamma è stata tenuta accesa tra fatiche e lotte per tanti anni e se il servizio esiste è merito proprio di quelle persone che con caparbia volontà l’ hanno saputo tenere in piedi.
La rinascita
La determinazione, di Giuseppe Paonessa e di chi ci crede ancora come Filippo Rotella, attuale Presidente, ha consentito all’Associazione di riprendere la sua attività, e proprio grazie al suo impegno è riuscito a dotare il parco mezzi di una nuova macchina attrezzata per i lunghi spostamenti.


La storia continua nei giorni nostri, la Croce Bianca è cresciuta, si è allargata e fortificata grazie alle esperienze vissute e attualmente opera sul territorio della Regione con particolare riferimento alla fascia pedemontana della valle del Corace.

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